«Un passato non ancora morto ha frugato nelle mie tasche alla ricerca di una seconda possibilità. E io mi sono fatto prendere per mano.»
Locked-in syndrome non significa assenza di sentimenti. Non significa assenza di ricordi ed emozioni. Non significa non essere vivi. Chiuso nel silenzio della voce, Antonio si racconta alla nipote adolescente Alice, attraverso il movimento delle palpebre. Con la sua penna ribelle eppure lieve, Alice riscrive la vita dello zio, che si dipana lungo il filo rosso di rabbia, dolore, cadute e rinascite. L’amore per Flavia, il senso di colpa per aver “rubato” la moglie al suo migliore amico, il dramma della piccola Lara. La perdita straziante. La vendetta inesorabile. Il carcere, e l’incontro con un personaggio tanto saggio quanto oscuro e misterioso. Una storia fatta di tante storie, dove l’Arte si fa strumento di riflessione sulla vita e sulla morte, estrema catarsi e via maestra verso la resurrezione.
Booktrailer
Rassegna stampa
“…una scrittura ostinata e la diresti simile a due occhi che inseguono una speranza…”
Gazzetta del Mezzogiorno