«La carne bruciava tremendamente. Lo sterno era compresso e le permetteva brevi e faticosi respiri. Nero. Provò a guardare fuori ma riusciva a malapena a girare il viso e a vedere dei cespugli e degli arbusti. Nero. Il rumore delle sirene le faceva male ai timpani, sembrava un fischio assordante e insopportabile. Non sentiva un rumore da molte ore e il sangue coagulato rendeva il sapore decisamente acre. Nero.»
L’organizzazione segreta “Fulcrum”, guidata da menti immerse nelle ombre più nere, assolda un gruppo di scienziati per sfruttare il più grande giacimento di greggio, in uno dei tanti Stati destabilizzati dalle primavere arabe.
Gianluca Anesini, protagonista nell’Ordine dei Silenziosi, ritorna come ufficiale dei ROS dei Carabinieri, per unirsi a un gruppo interforze internazionale che dovrà indagare su diversi fronti e aprire la scatola dei segreti che avvolgono “Fulcrum”.
Un’ellissi temporale ci riporta poi al 73 d.C. e alla Rocca di Masada. Un piccolo gruppo di superstiti, formato da donne e bambini, sopravvive al massacro degli Zeloti e inizia la sua fuga attraverso il Nord Africa, passando dal Mar Morto e approdando in una terra nuova, in un piccolo villaggio abitato da cristiani, anch’essi in fuga dalle persecuzioni. Qui il giovane Aris entrerà in contatto con antiche pergamene, teli con resti e reliquie, oggetti che raccontano la vita e la morte di Cristo. A lui verrà affidata una pietra con un’iscrizione in latino contenente un antico segreto.
Il filo rosso che collega secoli così lontani è ancora una volta manovrato da Andrea Ghini, mercenario senza scrupoli, pronto a fare altre vittime e a ottenere, finalmente e con ogni mezzo, ciò che brama da una vita.