Skip to main content

I gatti vedono meglio al buio

copertina

I gatti vedono meglio al buio

Autore: Elisabetta Benedetti
Pubblicato nel 2020
Pagine 296
ISBN 9788872746356
€ 15

 

Acquista il libro

Il Libro

Disponibile anche in ebook

“Sul lungomare di Barcola, nella piazza Oberdan, sul viale dei Campi Elisi. Le famiglie, gli anziani, gli adolescenti. Più di tutti erano gli adolescenti ad incuriosirlo. Li vedeva percorrere le proprie vite con noncuranza, a volte apatici, a volte sovraeccitati, incapaci di trovare una via di mezzo per esistere e coesistere, in bilico tra inadeguatezza e superbia da superuomini.”

Una serie di omicidi ha colpito la docile tranquillità di Trieste. Il quinto assassinio è ormai alle porte e il commissario Bessi è in preda ai dubbi: nessun elemento sembra collegare le vittime, così diverse tra loro. Le indagini arrancano, scontrandosi con un’umanità all’apparenza santa, ma nel profondo imperfetta e colpevole di gesti spietatamente quotidiani. È un teatro di volti, che si anima e si nasconde, nella realtà e dietro ad uno schermo, sul nuovo social network, Ckaos. Andrà trovata una traccia, o meglio un ordine, in questo caotico scenario di vite e strade smarrite.

Rassegna stampa

“Ma chi è l’assassino? E come sceglie le sue vittime? L’autrice ci presenta il killer, ci fa entrare nella sua testa e nei suoi pensieri, ma senza svelarne l’identità. Lo rende inafferrabile, ci sfugge tra le dita, e continua inesorabile la carrellata di personaggi, di uomini e di donne.”
Blog – Giallo e Cucina
Leggi tutta la recensione

“Con la sua trama super curata e ben costruita, ha saputo rapirmi e catapultarmi all’interno della storia. Mentre leggevo I gatti vedono meglio al buio, mi sono immaginata delle dimensioni di un piccolo essere microscopico, che assisteva in prima persona ai pensieri di ciascuno dei personaggi. È un viaggio continuo, di persona in persona, di essere in essere, di apparenza in apparenza. Emerge, in questo romanzo, tutta la futilità delle apparenze che per il mondo di oggi contano così tanto.”
Blog Il Villaggio degli Hobby
Leggi tutta la recensione

“Trieste da attraversare con un ago nel braccio, il noir si tinge di beige-Sahara, le mani non sono mani e gli occhi non sono occhi. Tutta l’inquietudine di un passaggio di consegne disomogeneo tra le agonie del contemporaneo. Elisabetta entra camera a mano nelle stanze di ciascun personaggio per mostrarci come si comporta la selvaggina prima della partita di caccia.”
Satisfiction, Samuel Chamey
Leggi tutta la recensione

“I personaggi sono ben delineati, la loro personalità è strutturata a meraviglia tanto che l’autrice traccia anche un ricercato profilo psicologico che mette ko il lettore. La storia è ricca di dettagli, ma anche di fiuto. Leggerla è come lasciarsi seguire da una mano fidata.”
M Social Magazine, Lucia Accoto
Leggi tutta la recensione

WWWItalia, Eleonora Davide intervista l’autrice
Leggi tutta l’intervista

“Il corpo narrativo è un’ammaliante fotografia letteraria. L’autrice ha costruito il suo romanzo su dei capitoli dove sono gli stessi personaggi, che si rapportano con il lettore, quasi stilando un patto con lui, per accompagnarlo, mano nella mano, all’ultima pagina.”
La Bottega del Giallo
Leggi tutta la recensione