Con i “Brogliacci” di Paul Lacroix e il saggio introduttivo “I fantasmi di Dumas e Lacroix”
A cura di Marco Catucci
Illustrazioni originali di Francesca Cerritelli
«Li sentii staccare i cavalli, chiudere il cimitero e partire, lasciando la carretta piena di cadaveri. Avevo una gran voglia di andarmene con loro, ma non so perché qualche cosa mi tratteneva al mio posto, pieno di brividi. Certamente, non avevo paura, ma il rumore di questo vento, il grido di questi alberi che si torcevano, il fischiare di quest’aria che faceva tremare la mia lampada, tutto ciò scuoteva sulla mia testa un vago senso di timore che dalla radice umida dei miei capelli si spandeva per tutto il mio corpo. Tutto a un tratto mi sembrò che una voce dolce e lamentosa a un tempo, che una voce che partiva dal recinto stesso della piccola cappella, pronunciasse il nome di Albert.»
Alexandre Dumas (1802-1870), uno dei più celebri romanzieri e drammaturghi dell’Ottocento, autore dei “Tre moschettieri”, del “Conte di Montecristo”, della “Regina Margot” e di tanti altri romanzi storici di grande successo, scrisse anche una sorprendente raccolta di racconti fantastici, ispirati a Hoffmann e Nodier: storie d’amore e di vampiri, di esperimenti scientifici e di teste tagliate, di collezioni di ossa e di cavapietre assassini, di impiccati e di fantasmi, raccontate al giovane drammaturgo nella casa di Scarron, a Fontenay-aux-Roses.
Per la prima volta tradotti integralmente in italiano, dall’edizione pubblicata da Dumas in due tomi nel 1849, “I Mille e un Fantasma” sono preceduti dal saggio introduttivo “I Fantasmi di Dumas e Lacroix”, e corredati dai brogliacci con i soggetti delle novelle, conservati nel Fonds Lacroix della Bibliothèque de l’Arsenal di Parigi.
Rassegna stampa
“L’ottima collana Biblioteca del Vascello della Robin Edizioni ha pubblicato una pregevole edizione – impreziosita da una lunga e dettagliata introduzione di Marco Catucci, ricca di illustrazioni – che, escludendo il già noto romanzo, permette di fruire nella loro completezza di queste storie raccapriccianti incastonate in una cornice apparentemente bonaria e rassicurante.”
Pulp Libri
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