Il diario di viaggio che il grande scrittore danese compì in Italia nel 1838. Persa la fascinazione quasi acritica della prima volta, Andersen può ora guardare al nostro paese con il suo sguardo più tipico, quello melanconico di chi vede la vita come una straordinaria avventura venata di nostalgia. Profonde riflessioni si susseguono ai disegni appena abbozzati e pure tanto eloquenti, in un percorso che dalle Alpi scende fino a Napoli, per poi attraversare il mare alla volta della Sicilia.