Roma, anno 2100, una città sviluppata in altezza e stratificata sia architettonicamente che socialmente, all’interno della quale s’intrecciano le vite di differenti personaggi coinvolti in una necessaria ribellione e legati tra loro da impercettibili ma indistruttibili legami. La città è infatti sede dell’Organo di Controllo, un’istituzione internazionale che da cento anni, dopo Il Blocco, ha abolito l’uso di ogni tipo di immagine considerata veicolo di menzogna. Un futuribile scenario in cui consueti ed attuali interrogativi non sempre trovano risposta.