Oscar è un ragazzino dallo sguardo curioso e trasognato, figlio del portiere di casa Agnelli. La sua infanzia è segnata dall’aura mitica del Senatore, che permea anche le minime vicende quotidiane: il suo studio protetto dal silenzio e dalla penombra, la casa torinese, l’immenso giardino.
Divenuto adolescente, Oscar, come molti italiani d’allora, è costretto a diventare uomo nell’anno peggiore: il 1943. In quelle notti torinesi ruggisce il fuoco dei bombardamenti e la città è nel caos. Sono la vita nei rifugi e l’amore per Corinne a rendere la guerra più sopportabile. Proprio in quei giorni la misteriosa scomparsa dalla casa del Senatore di un cappotto di cammello rischia di costare veramente caro alla sua famiglia.
Subito dopo la fine della guerra riesplode la voglia di vivere, nei locali lungo il Po e nelle festicciole dentro casa, dove si consumano i primi amori e le prime gelosie. Divenuto geometra, Oscar deve stimare i danni causati dal conflitto bellico e ripercorrere i suoi vecchi luoghi gli riserva non poche sorprese. Ma sarà solo molto tempo dopo che riuscirà a sapere quale storia suggestiva si nascondeva dietro il furto di quel cappotto…
Rassegna stampa
Recensione su “Aci News Torino”, numero di Gennaio/Febbraio 2008
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Sergio Calderale (Illustrazione) © (Foto di copertina)