“La Lagerlöf scrisse questo breve ma intenso romanzo che riprende il tema del Canto di Natale di Dickens intrecciandolo al mito bretone del carrettiere della morte, ma ambientandolo, al contrario del racconto inglese, negli strati più bassi della società, dove l’estrema povertà, l’alcolismo e la tubercolosi, ancora insidiavano la vita misera e disperata del popolo in un’epoca di confusa trasformazione sociale. La lingua di gran parte dei dialoghi è quella colorita e retorica, densa di espressioni religiose, dell’Esercito della salvezza che con i suoi membri rappresenta in qualche modo un nucleo importante per lo svolgersi e per la morale edificante del racconto.”
Rassegna stampa
“La sera di San Silvestro sorella Edit è in punto di morte ed esprime un’ultima volontà: che si cerchi David Holm, l’ubriacone che ha tentato di rimetterla sulla retta via. Nello stesso momento, Holm sente avvicinarsi il carretto dei defunti, che, secondo la leggenda, dovrà essere condotto da una persona malvagia, ultimo morto dell’anno. Toccherà a lui? Victor Sjölström trasformò il romanzo in un classico del cinema muto.”
La Repubblica – Almanacco dei libri
Giliola Chisté © (Foto di copertina)