Il dono di cenere è una raccolta di testi in prosa e in poesia, scritti nell’arco di un decennio e poi composti in un’unica opera. Il risultato è variamente definibile come un diario in poesia, una narrazione in ritmi, un racconto per immagini, una raccolta di pensieri che prendono vita dal medesimo daimon, inestinguibile e caduco come una fiamma, sottile e grave, scabro e fertile come cenere.
Ad familiares è una breve silloge, o meglio, un’unica sequenza di testi in poesia legati tra loro attraverso il tema degli affetti familiari, presenti e passati. Come Il dono di cenere, è un’opera decisamente autobiografica, ma scritta quasi di getto, priva di qualunque timbro austero, pur sempre dedicata alla ricerca di una persistenza degli affetti, di un autentico sguardo interiore e di un mondo oltre le cose concrete, eppure profondamente legato ad esse nel nostro sentire e “intendere”.