“Andò ad aprirgli lei stessa e, davanti allo sconosciuto forestiero, un giovanotto smilzo dal sorriso gentile sotto i baffetti neri tagliati alla moda, si disse incantata: “desidero quest’uomo”. Poi si stupì…”
Cresciuta nella povertà, costretta a un rapporto umiliante nell’adolescenza, Vielmine è però ottimista e capace di grandi slanci. La sua maturazione comincia con le attenzioni affettuose di due donne e continua con l’amore di un forestiero arrivato a bussare alla sua porta. La vicenda è ambientata nei primi decenni dell’Ottocento a Pontechianale, dove le intrusioni non sono gradite poiché gli stranieri potrebbero insidiare l’equilibrio precario della comunità. Ma sarà proprio questo forestiero ad aiutare Vielmine a maturare ancora e a ricomporre affetti altrimenti perduti.