Elena è una giovane psicoterapeuta. Nel suo ambulatorio si mostra estremamente professionale e sicura di sé ma nella vita privata appare una persona fragile, timida, con pochissimi amici e altrettanto rari contatti con il mondo esterno. La sua esistenza, piuttosto piatta e monotona, all’ombra delle storie dei suoi pazienti, prende improvvisamente tutt’altra piega quando il suo maestro, il luminare austriaco Gustav Hermann, le affida il difficile caso di Clara, una donna più o meno della sua età con un passato burrascoso e un presente sofferente e tormentato, aggravato da problemi di bulimia e alcolismo e da ripetuti tentativi di suicidio. Tra Elena e Clara ben presto la relazione medico-paziente si trasforma in un’amicizia profonda che, pur violando la deontologia, entrambe avvertono come un dono prezioso e irrinunciabile. La vicenda si dipana attraverso gli opposti vissuti delle due protagoniste e le loro diverse sensibilità, entrando nella sfera più intima di un rapporto destinato a diventare morboso e a sua volta malato, fino a sfociare in un finale a sorpresa, tragico ma inevitabile.
Interviste
Elisabetta Pasquali intervistata su Radio Dolomiti
Violetta Pedrelli © (Foto di copertina)