“C’è un’aria che sa di ricordo, lo stesso sentore spoglio delle colline avvizzite di casa, forse è solo la notte che non vuole farmi compagnia. Nemmeno lei.”
Poesia, amore, malinconia e morte sono gli ingredienti principali della vita di un autore che ha fatto la storia della nostra letteratura, Cesare Pavese. Questo romanzo fantastica sulla vita dello scrittore a partire dal suo fallito tentativo di suicidio, che lo porta a sradicarsi dalle sue amate Langhe, per spostarsi in una Napoli vivace, impregnata di un inedito folklore. Le sue speranze e il desiderio di una nuova vita si riaccendono negli occhi di Bianca, mentre le porte di Santo Stefano Belbo sono ancora aperte. Uno spaccato di storia del Novecento da raccontare ancora si fonde con la vita del tormentato scrittore delle Langhe.
Rassegna stampa
Intervista su Gazzetta dello Spettacolo
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Recensione libro a cura di Casa Lettori
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Recensione sull’Ansa
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