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“Il fatto è che tracce di sangue sono state ritrovate tanto sui gradini della birreria Ultima Pinta in via Bordigallo che davanti alla vetrina della profumeria Femme Fatale e sulla porta di Polvere di Stelle, il negozio di bijoux sul lato opposto, giusto per confondere ancora più le acque. Ovviamente dobbiamo ancora compiere esami e comparazioni con il gruppo sanguigno e il DNA della donna, ma dubito che non sia lo stesso. Si tratterebbe di una coincidenza troppo strana.”
È l’alba livida del giorno di Santa Lucia quando Zarotti è strappato dal sonno per un’improvvisa emergenza. Nella centralissima via Solferino, a due passi dal Torrazzo, è stato rinvenuto il corpo senza vita di una giovane donna, presumibilmente assassinata.
Da subito appare urgente che medico legale e scientifica compiano i rispettivi accertamenti in tempo per rimuovere i segni della violenza prima dell’ora di apertura delle scuole, in un giorno che per i bambini dovrebbe essere solo di festa.
Presto, tuttavia, il commissario intuirà che vi sono altri motivi per cui le indagini devono concludersi in modo tempestivo. E dovrà mantenere alta la concentrazione, nonostante una vita privata che sembra congiurare contro di lui per confondergli le idee.
