Protagonista del romanzo è un uomo, il cui nome non viene mai indicato in nessuna pagina. Nei dodici mesi dell’anno scrive altrettante lettere a un’amica di nome Anna. In ciascuna lettera, l’uomo traccia un quadro delle attività compiute nel mese precedente: il “protagonista” in
questione è un intellettuale, un uomo di cultura affermato nel proprio mondo, che a un certo punto della propria vita si rende conto di non avere fatto mai niente di veramente reale, se non pavoneggiarsi nel proprio ambiente, grazie alle alte conoscenze che ha dell’esoterismo e delle religioni e alla propria competenza culturale. A un tratto, però, realizza che tutte queste conoscenze non bastano a cambiare se stesso e capisce che partecipare a dotti convegni o pubblicare libri interessanti non serve per dare una svolta alla propria vita.