Mary Lester si ritrova catapultata nella strana atmosfera delle paludi della Brière: deve fornire aiuto alle autorità locali in relazione agli strani incendi che distruggono le case dei “forestieri”. Lo fa sotto le mentite spoglie di una fotografa ornitologa, impegnata a immortalare le bellezze della fauna locale, assai più disposta a farsi guardare da vicino rispetto alle persone che ci abitano. Non sarà difficile per Mary identificare il maggiore indiziato dei crimini, peraltro ben noto anche alla gendarmeria locale, ma ben altra cosa è dimostrare la sua colpevolezza. Anche perché i suoi concittadini sembrano rassegnati a vivere in un piccolo mondo fatto di soprusi, minacce e omertà diffusa. Un po’ alla volta appare chiaro che nelle nebbie della palude si agitano strani affari sui quali qualcuno non gradisce che si ficchi il naso e Mary viene perfino sollevata dall’incarico per le sua maniere poco ortodosse di stanare i presunti colpevoli. Purtroppo per i criminali, però, la nostra fotografa-poliziotta non si fa allontanare tanto facilmente quando ha fiutato una pista, e allora cosa c’è di meglio che passare le proprie ferie forzate proprio nella Brière?