Le indagini di Corrado Pittaluga
Luogo del delitto: Carloforte
“Da pochi minuti aveva un mezzo di trasporto sensato per il corpo. Gli mancavano ancora l’identità della donna, un movente, una data, l’omicida e, soprattutto, l’assoluzione per l’isola. Dunque, non aveva quasi niente.”
Corrado Pittaluga ha scelto Carloforte come approdo finale ai suoi anni da pensionato. È un ex-metronotte che avrebbe voluto fare il poliziotto, amico dei pescatori e del fornaio, abituato a un’esistenza notturna.
Una notte di febbraio, mezzo corpo di donna viene agganciato dalle reti gettate davanti al paese: è l’evidenza di un omicidio incomprensibile ed estraneo alla natura dell’isola. Corrado sente d’essere necessario a scagionare la sua comunità da un male che non le appartiene. Per riuscirci, scandaglia l’anima del paese. Appena sotto la superficie immobile e innocente, trova piste di cocaina, festini, corna e gelido cinismo.
La morte di una ragazza, sedotta da un’idea di trasgressione a basso prezzo, gli farà realizzare quanto non possa esistere il paradiso in terra.