Emma Satta vive il suo primo grande amore con Thomas Elmi, un quindicenne suo coetaneo. La loro passione sboccia in un periodo difficile per il ragazzo in quanto scopre di avere un cancro e di dover affrontare una dura operazione. Sono gli anni prima della Terza Guerra Mondiale, nel 3050, un bel periodo per Emma Satta, in cui riesce ad imbastire grandi amicizie che dureranno per una vita e con cui avrà una fitta corrispondenza epistolare: con Alina, che abita in Spagna, con Alisa, che vive a Londra, e con Lya Keller, che sta in Svizzera e che le scrive da Lugano, a cui racconta i suoi sentimenti e le sue aspirazioni.
La seconda puntata di un poemetto che narra la vita di Emma, che diventerà una delle più grandi pittrici al mondo, capofila del femminismo che cambierà lo scenario politico dell’immediato post guerra, una donna che per decenni dovrà affrontare un’atroce depressione con cui lotterà tenacemente pur essendo esempio per tutte le donne del mondo per forza, ingegno, creatività, idea di libertà. In questo volume lettere infuocate che parlano di gelosia e invidia tra uomo e donna, nell’amicizia, nella carriera, nel rapporto con i genitori, tra fratelli, tra rivali in amore, nel gioco, nella politica, nell’attivismo. La storia di un’amicizia di infanzia interrotta già prima della guerra con la figlia del portiere del suo palazzo in Italia, Virginia Alez, che ha un padre gigante buono con problemi di alcolismo per cui Emma Satta bambina ha grande simpatia.
Il secondo di una serie di libri di poesia a puntate che ha come soggetto principale il treno e i binari: il treno su cui si spostano dieci protagoniste femminili figlie di ferrovieri, che si tengono in contatto via lettera e che fa sognare Thomas Elmi, ragazzo che abita in una casa popolare vista ferrovia, da dove si sente il fischio della locomotiva.