“La violenza è semplice, sono le alternative a essere complesse.”
Amato è morto e lascia un vuoto di potere nel traffico di stupefacenti al Garda. Il nipote Mino, pieno di rabbia e risentimento, con l’aiuto di Pietro Garau, ex collaboratore dello zio, cercherà di farsi strada nella malavita alterando in modo grave gli equilibri esistenti. Entrerà in collisione con le forze dell’ordine che, guidate dal giovane vice ispettore Piscopo, assolderanno dei cani sciolti per levare di mezzo Mino.
Quello che tutti non comprendono, però, è che sono gli ignari protagonisti di un sadico gioco manovrato da dietro le quinte da un ex politico.
Rassegna stampa
Intervista su La Provincia, 15/03/2023
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