Disponibile anche in ebook
Una signora della Ferrara bene barbaramente uccisa in un appartamento disabitato di Bologna. Un biglietto nella sua borsa. E sopra scritto il nome del vicequestore Martino Ribaud. La vittima ha il volto di una sua ex fiamma, ma l’identità è diversa.
Da questo mistero inizia un’altra, avvincente, indagine illegale dello sbirro con l’eskimo, che si ritrova di nuovo a fare i conti con il suo passato barricadiero. Con al fianco la fedele e conturbante Nina, Ribaud finirà in un gorgo che lo porterà dal lago di Como, a Milano, all’Emilia e di nuovo nel Veneto della gioventù. Ma soprattutto nella Parigi custode di segreti che risalgono alla fuga dall’Italia di molti giovani ribelli degli anni ’70, alla “dottrina Mitterand” e alle trame inesorabili di un sistema che semina cadaveri, depista, inquina, corrompe senza pietà. Sulle tracce di “randagi” senza nome, nella sua ricerca di verità Ribaud sarà aiutato da vecchi compagni e nuovi amici e collaboratori, rischierà la vita e dovrà misurarsi con una schiera di donne toste o crudeli. Fino a interrogarsi se giustizia e potere potranno mai convivere in una società dove impera il Male.
Articolo su La Provincia di Como
Recensione su Como Zero del 19 luglio 2024
Recensione su Como Zero del 10 luglio 2024
Recensione su la Nuova Ferrara
Foto della presentazione presso la Libreria La Ciurma di Como