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copertina

Il sarto

Autore: Dedo di Francesco
Pubblicato nel 2014
Pagine 278
ISBN 978-88-6740-442-1

 

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Il Libro

“A Bruno piaceva l’odore, delle stoffe; ad occhi bendati, sarebbe stato capace di riconoscere un tweed da un pettinato, un calicot da un gabardine, un velluto da un fustagno, un taffetas da uno chiffon, un cashmere da un mohair, un alpaca da una vigogna; anche solo dall’odore, perché avevano odori particolari. Si era accorto che persino taluni colori, a parità di tessuto, profumavano in modo diverso; accarezzare le stoffe gli dava una forte sensazione di piacere…”

Sullo sfondo delle vicende italiane tra i primi anni ’30 e la fine degli anni ’60, si svolge la vita di Bruno, già a dodici anni apprendista in una sartoria di alta qualità. I suoi familiari sono emigrati negli Usa perché sua madre è ebrea, però lui è voluto restare nella sua città, Terni, a vivere con una zia paterna; e crescerà così, e maturerà, in un mondo tutto al maschile, quello del laboratorio della sartoria, sempre più affascinato dal suo lavoro e dall’ottimo rapporto che il suo maestro ha con alcuni clienti, che pian piano diverranno amici anche di Bruno.
Nel laboratorio, durante le prove degli abiti, ascolta discorsi di politica, di economia e di vicende private; per contro, pur continuando a frequentare il mondo dei suoi coetanei che crescono di pari passo, si rende conto di come i discorsi delle ragazze siano privi di contenuti interessanti; e da grande, continuerà a confrontare il mondo maschile, ai suoi occhi serio e costruttivo, con quello femminile, fatto di frivolezze, smorfiette, e pose ostentate persino nell’incedere.
Comincerà a chiedersi perché preferisce la compagnia maschile, perché stima gli uomini e ben poco le donne; nascerà così quello che lui chiama il suo “dubbio esistenziale”, che continuerà ad affiorare spesso, nonostante i suoi sforzi per ignorarlo.
È il racconto di una vita, ricco di personaggi e di spunti divertenti ma anche di riflessioni; ed è anche un affresco storico sulla sequenza di avvenimenti della storia d’Italia, dal fascismo degli anni ’30 alla ricostruzione, tra luci ed ombre.

Rassegna stampa

“…Scorrevole, vivace, scritto in un buon italiano, non di maniera ma elegante, racconta la vicenda di una sartoria della città di Terni, già negli Anni ’30 realtà industriale, che fin dal Dopoguerra accusa il colpo di un’economia sbilanciata sull’acciaio, quando la richiesta di un’economia non è più improntata alla produzione di armamenti. Si riconverte. In qualche modo è la storia dell’Italia di sempre, di piccoli soprusi e arroganza; di piccoli favori e raccomandazioni a fin di bene; di rovesciamenti per non cambiare nulla, per cui l’arroganza passa dai Fascisti ai Comunisti e la violenza resta la stessa.”
Ilaria Guidantoni – Saltinaria
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