Tre racconti fra ironia e fantascienza, ambientati in un tempo in cui l’assurdo si era stabilito nel quotidiano. Un tema comune: la scrittura, la parola, il libro. La storia di un cacciatore di storie, assillato da soggetti e trame, che trova ovunque e disperde ai quattro venti. Il breve racconto di alcuni fogli di carta che, stanchi di servire da supporto alle menzogne, decidono di scioperare e fanno in modo che le lettere si stacchino letteralmente dalla pagina. Le rocambolesche avventure di Gorgis, che male interpreta e usa goffamente le parole della sua lingua. Adorabili racconti sulla vendetta delle parole, dei libri e dell’arte di raccontare.
Giliola Chisté © (Foto di copertina)