Disponibile anche in ebook
“Ma i suoi erano ricordi senza musica, e straniero ogni particolare di quel viaggio, come se il treno su cui aveva viaggiato avesse cancellato, ad ogni metro percorso, un pezzo di storia, di vita trascorsa. Familiare era soltanto il dolore, mai consunto, solo assopito dallo stordimento della rinuncia e dell’abitudine.”
Bruciare vuol dire molte cose. Brucia in pochi anni una intera civiltà, oppure brucia una vigna, per troppa quantità di acqua ramata, in pochi secondi. E può bruciare in pochi istanti la vita di una persona, fisicamente o moralmente. A causa di una azione malvagia, o di un errore commesso per mancanza di trasmissione di adeguati metodi per affrontare una certa realtà.
Immagini presenti nei racconti di Mariacristina Faraglia, a cui piace, stilisticamente, la velocità del bruciare, alternata alla passione per i particolari, passando in rassegna personaggi e situazioni, con forti contenuti etici, specialmente nel territorio arduo e attualissimo dell’integrazione tra i popoli nell’età scolare e nel mondo del lavoro.
Dalla prefazione di Fabio Pierangeli