«Quanti libri, pensò Anacleto. Il mondo è pieno di libri, in tutte le lingue, e di tutti gli argomenti possibili; ed io, si disse sorridendo, che avrei voluto scrivere un libro!»
Anacleto Palmieri, professore di liceo in pensione, ordinando la sua biblioteca ritrova un raccoglitore che conserva vecchi fogli battuti a macchina: racconti che negli anni il professore ha scritto, con l’idea di farne, prima o poi, un libro. Porta con sé il raccoglitore nelle serate che trascorre giocando a tressette nel retrobottega di un bar sempre con gli stessi tre amici, e legge loro un racconto ogni sera. Racconti taluni surreali, altri che danno voce ad animali e piante; racconti, alcuni, che fanno sorridere, ed altri riflettere; e dai commenti degli amici nascono considerazioni sull’umanità, nei suoi pregi e nei suoi difetti.