“Dalla cima del monte Amanour riecheggiano urla molto confuse, non riesco a comprendere le parole, se non l’eco delle voci. Il cielo ha ormai raggiunto il culmine della sua oscurità, l’unica cosa visibile è il colore dei fulmini che coronano la vetta del monte. Non sento più le voci, il vento ha cessato di infuriare, un apparente stato di calma dà la sensazione che tutto sia finito.”
Brian si risveglia sulla spiaggia di un’isola ignota, senza avere memoria di come abbia fatto a raggiungerla. Non ricorda nulla del suo passato e della sua persona, nemmeno il suo nome.
Viene accolto dagli abitanti dell’isola e da altri ragazzi, che, come lui, sono smarriti e confusi. La Saggia dell’isola spiega a Brian e ai suoi compagni che per tornare alla loro vita precedente dovranno superare un’ardua prova: arrampicarsi fino alla cima della montagna e tuffarsi in un vortice d’aria.
Solo una persona per volta potrà lasciare l’isola e chiunque tenti di lanciarsi nel vortice per secondo sprofonderebbe nell’oscurità e sarebbe incapace di uscirne.
Fra tensioni, amicizie e la complicata storia d’amore di Brian e Sarah, che stringeranno il patto di non dividersi mai, il tempo della prova finale sta per scoccare. Il tuffo nel vortice però non avverrà come previsto e avrà conseguenze spiazzanti sulle vite dei personaggi.