Le poesie talvolta segnano una stagione. Il tempo dei versi liberi di questa raccolta è scandito ancora dal quotidiano sonno in cui la maggior parte di noi vive, opera, lavora, intesse relazioni e, più o meno consapevolmente, le distrugge. Nel quotidiano sonno fa il nido la difficoltà a lasciar andare: una donna – che ha deciso di allontanarsi – e un’abitudine – al rimpianto, alla nostalgia. Il lupo è presenza simbolica che compare in una delle ultime liriche e allude al risveglio, al ritorno a sé, fino alla poesia conclusiva, l’unica non a caso dotata di un titolo, e alla folgorante intuizione di qualcosa e qualcuno a cui si è destinati. Siamo ormai nella nuova stagione.