Un libro cupo nei contenuti della vicenda immaginaria che racconta e legnoso nello stile. Un libro scostante, che vuole sfidare il lettore su temi che non possono essere trattati con leggerezza. Soprattutto illudendolo attraverso una lettura dalla quale ricavare indirettamente e soggettivamente significati.
Chi scrive ritiene che nell’Educazione Finanziaria si debbano sperimentare modi più diretti di comunicare. La tutela del risparmio e le ragioni del credito non possono restare prerogativa dei soli addetti, per avversione ai tecnicismi o per disinteresse del grande pubblico.