A cura di Alessandro Medri
Ultimo dei suoi romanzi (a causa delle critiche al quale Hardy si astenne a vita dallo scriverne altri), Jude l’oscuro rappresenta la summa filosofica e narrativa dell’autore. Al suo interno, in una sorta di impossibile opus alchemico, si affrontano gli opposti supremi, l’ideale e il reale, lo spirito e la carne, nella loro tensione verso una composizione giammai raggiungibile. Tutti i personaggi, e in particolare quelli che formano il triangolo Jude-Sue-Arabella (complicato fino alla quaternio dalla presenza del maestro, Phillotson), sono figure dell’anima alle prese col disperato tentativo di superare i propri insanabili dissidi, e di pervenire all’equilibrio che è la meta di ogni cammino spirituale, ma che per Hardy rimane pur sempre inattuabile ed inattingibile.