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copertina

La gola del pozzo

Autore: Arben Shehi
Pubblicato nel 2015
Pagine 364
ISBN 978-88-6740-502-2

 

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Il Libro

«Ebbe di nuovo il sentimento della solitudine, del dolore, della perdita. La mancanza del desiderio di ricominciare si mescolava con l’anelito speranzoso di riuscire a vedere la luce nella gola del profondo pozzo.»

Verso la metà degli anni ’80 Argent Boksi, un giovane architetto di talento, chiamato a lavorare all’Istituto Statale di Progettazione, all’improvviso viene a conoscenza di alcune chiacchiere collegate ad un suo progetto, da lui stesso considerato mediocre, che avrebbe ottenuto un premio prestigioso all’estero. L’assegnazione del premio da parte di un paese straniero rappresenterebbe la prova del tradimento dell’ideologia comunista da parte dello sfortunato architetto, che si trova così circondato da un clima di sospetto che lentamente ma inesorabilmente gli si stringe intorno come una trappola che minaccia di distruggere la sua carriera, i suoi affetti, la sua vita stessa. Nell’impossibilità di difendersi da un magma di illazioni e menzogne, Argent è costretto a lasciare che tutto scorra in una direzione che non ha nessuna possibilità di cambiare. Una serie di vicende e di meschinità gli farà capire in quale pozzo profondo e senza speranza è precipitato, nel quale però sembra non essere solo…
Attraverso il dramma kafkiano di Argent Boksi, l’autore ci racconta la realtà di quel tempo, un insieme di dogmi assurdi trasformati in un sistema che travolgeva tutti coloro che erano anche solo sospettati di opporvisi. Il simbolismo del grottesco, usato per caratterizzare i personaggi, ben si addice ad un periodo in cui l’assurdo susciterebbe il riso se non avesse una dimensione tragica.