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copertina

La grande manovra a tenaglia

La sfortunata lotta contro l’imperialismo di Nadal Pis’cianz da Montona
Autore: Claudio Fait
Pubblicato nel 2008
Pagine 312
ISBN 978-88-7371-454-5

 

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Il Libro

Istria, settembre 1677. L’ex seminarista e contrabbandiere Nadal Pis’cianz da Montona, imbarcato come galeotto su una galera veneziana, è catturato e venduto come schiavo ai turchi. Diventato musulmano e affrancato dalla schiavitù, s’arruola nell’esercito ottomano in marcia dai Balcani verso i confini dell’impero austro-ungarico, per porre Vienna sotto assedio.
Gratificato di virtù divinatorie, Nadal diventa il consigliere del pasha di Podgoriza, accanito fautore della manovra a tenaglia come tattica di guerra, e in tale veste lo segue in una temeraria missione che, risalendo l’Istria e la Carniola, s’incarica di prendere alle spalle l’esercito imperiale mentre è aggredito frontalmente dall’armata del Gran Visir Kara Mustafà.
Tra raffiche di bora e bufere di neve, scaramucce e battaglie, attività spionistiche e travagli sentimentali, musiche di fanfare e garrire di stendardi, prodromi di guerra batteriologica e paradossali colpi di scena, la missione avanza vittoriosa verso l’Austria, soprattutto grazie alle invenzioni che Nadal Pis’cianz anticipa di due o trecento anni con disarmante inconsapevolezza.
Giugno 1683, la lunga marcia dei turchi raggiunge la Stiria e il suo epilogo. Nadal, da molto tempo irretito dall’amore per la dolce Natasha, puttana di ruolo al seguito della truppa, e fiero d’esser stato nominato giannizzero per meriti scientifici, non può che condividerne il destino. O quasi.

“Un nuovo narratore si aggira tra Milano e Trieste. Di tutto rispetto, originale e divertentissimo. Non di primo pelo, anzi ricco d’anni, e perciò di saggezza e multiformi esperienze, che solo tardi ha imboccato con decisione la via della scrittura. Ma vi si muove con tale destrezza che sembra non avere fatto mai altro nella vita.”
Roberto Pagan – Artecultura