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“Lo trovarono dei passanti il mattino dopo, con i manici di un sacchetto di nauseabonda spazzatura tra i denti e un foglietto in una busta trasparente ? Questa goditela tu!”
Nelle campagne siciliane dell’800, la vita di un villaggio è sconvolta dal male oscuro che viene dalla luna.
Nell’Italia fascista, un teatrante girovago oppone i suoi sogni alla crudeltà della guerra.
Ai giorni nostri, una città martoriata dal crimine pianifica freddamente la sua feroce vendetta.
La luna contro, Il puparo, La controra: in questi tre racconti Germana Fabiano prosegue il suo viaggio in una Sicilia moderna e al tempo stesso antica, specchio di un Paese che accetta di portare qualunque peso con rassegnazione. Eppure una soluzione c’è, e queste pagine hanno il merito di ricordarci che nella nostra vita di ogni giorno possiamo ricercare, con la giusta rabbia, le parole giuste da dire e le cose giuste da fare.
Rassegna stampa
“Germana Fabiano indaga la tormentata storia della Sicilia sulla scorta di testimonianze storiche, con il risultato di infondere nella propria vena fantastica e visionaria una diretta conoscenza delle cose.”
Giuseppe Amoroso – La Gazzetta del Sud
“Si tratta appunto di tre splendidi racconti scritti con quello stile,
raffinato e avvincente insieme, che ha contraddistinto il romanzo d’esordio che nel breve arco di un anno è giunto alla sua quinta edizione.”
Giuseppe Funna, La Sicilia
“Tre epoche completamente diverse, tre luoghi sospesi nello spazio di una Sicilia immaginaria quanto concreta in ognuna delle sue rappresentazioni. Germana Fabiano ha dato vita a tre racconti splendidi che parlano di una terra dalle mille sfumature senza tralasciarne nessuna. Superstizioni ataviche che contaminano credenze religiose, vassallaggio, tradizioni popolari, passioni e occhi neri, la miseria e le ingiustizie che la generano…”
Angelica Graziano – Mangialibri
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“… I nostri editori solitamente guardano ai racconti italiani come al fumo negli occhi. Non si vendono è il motto ricorrente. Ma Il puparo è la prova che un racconto perfetto possiede un’aura che un romanzo nemmeno si sogna…”
Giovanni Pacchiano – “Domenica” del Sole24Ore
Giliola Chisté © (Foto di copertina)
