“Si ricordò delle sensazioni avute quella sera lontana nel tempo e di come gli sembrasse bello il passato, come fosse meraviglioso il presente ed emozionante pensare al futuro, mentre vedeva dalla finestra quei fiocchi di neve giganti cadere, dalla penombra del rustico e avvolgente salotto di sua nonna, illuminato esclusivamente dalla luce del fuoco e delle candele.”
In questi racconti, speranze e illusioni, certezze e dubbi, purezza e corruzione si intrecciano nella tormentata personalità dei protagonisti, costretti a fare i conti con gli inevitabili cambiamenti nel corso della vita. La perdita della propria innocenza infantile sfocia nella scoperta del significato della colpa e della punizione. Affrontare un viaggio spesso evidenzia la differenza tra essere turista ed essere viaggiatore, tra vedere tanti luoghi nuovi e vedere gli stessi luoghi con occhi sempre nuovi. Infine, disfarsi delle relazioni tossiche e non appaganti diventa l’unico modo per scegliere di condurre liberamente la propria vita e darle un senso. Neve e nebbia si alternano nell’esistenza dei personaggi, rispecchiando man mano i loro stati d’animo e ritornando nei loro ricordi.