Guglielmo Passatore è un esperto di profumi affetto da iperosmia, ossia da intolleranza a certi odori. Gli risulta difficile gestire l’amore di tre splendide sorelle. A tenergli bordone c’è però il suocero, l’avvocato Cariti, colto e libertino, affine al genero in quanto ha avuto anch’egli “la ventura di amare un’unica donna in due sorelle diversissime tra loro”. La trappola scatta quando, dieci anni dopo aver commesso un delitto per cui l’ha fatta franca, uno dei due viene accusato di un altro omicidio, compiuto dalla sua stessa vittima.