Disponibile anche in ebook
Noir ambientato a Genova
Protagonista il commissario Jacopo Maris
«Al centro della stanza un telo copriva pietosamente un corpo. Si avvicinò e lo alzò appena quel tanto da poter scorgere il volto della ragazza. Sentì un’acuta stretta allo stomaco e, subito, ripose l’improvvisato sudario.»
Centro storico di Genova, anno Duemila. Il commissario Jacopo Maris, appena trasferito alla Squadra Mobile, si ritrova alle prese con un omicidio.
Una studentessa viene trovata morta nel suo appartamento, all’interno di un fatiscente palazzo nobiliare in vico delle Gioie.
Si chiama Margherita Gargano, svizzera con origini italiane, frequenta l’università.
Ad avvisare la polizia è Ivan Olivieri, studente genovese, che vive al piano di sotto e bazzica negli ambienti dell’estrema sinistra. La sera precedente, aveva per la prima volta fatto l’amore con Margherita.
Giunta sul posto, la polizia non rileva alcun segno di effrazione. Ivan è l’unico in possesso delle chiavi di casa, oltre alla Gargano stessa. Pertanto, nonostante si dichiari estraneo all’omicidio, la polizia lo ritiene il primo sospettato.
Ma Ivan viene scagionato grazie ai referti della scientifica. Sul luogo del delitto rilevano altre orme e l’autopsia decreta che il decesso è avvenuto all’ora in cui Ivan Olivieri lavorava.
Jacopo Maris resta con un pugno di mosche e nessuna pista da seguire.
Un noir ambientato nella Genova raccontata da Fabrizio De Andrè, tra carruggi, prostitute, trans, tossici e tanta umanità. Ma il Novecento è appena terminato, trascinandosi via ogni “favola bella”, ogni possibile lettura consolatoria. A tenere a galla i poveri cristi restano solo tanta rabbia e sgualciti lembi di solidarietà.
Un commissario, pieno di dubbi e umane debolezze, che si ritrova a indagare su un omicidio che si rivelerà qualcosa di molto più grosso.
La legge contro il crimine e Genova, seducente e spietata, contro tutti.
Rassegna stampa
“Un commissario tormentato, una ragazza uccisa barbaramente e le luci e le ombre dei caruggi di Genova: questi gli elementi chiave di ‘La posta in gioco’, primo romanzo di Simone Leoncini, che ha deciso di mettere a frutto la conoscenza e l’amore per il centro storico – dal 2012 è presidente del Municipio Centro Est – per firmare un noir già andato esaurito nelle librerie genovesi in cui è approdato“
GenovaToday
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Video-intervista a Simone Leoncini a cura di XL – Extra Liguria
“Gli ingredienti sono quelli amati da ogni appassionato di noir nel Mediterraneo: un sospettato scagionato, il poliziotto che indaga che si ritrova a brancolare nel buio e poi piano piano scopre una verità molto più grossa di quella che si aspettava.”
Katia Bonchi – Genova24.it
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“Leoncini gioca in casa: i vicoli li conosce uno per uno, le ombre che li popolano, e anche gli squarci di luce, altrettanto.”
la Repubblica – Genova
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