““Le forze maligne e quelle della luce combattono le une contro le altre nel vento… È difficile distinguerle a occhio nudo. Ma tu che sei dotata della seconda vista puoi riuscirci. Guarda Consuelo, guarda con molta attenzione. Distingui il demone oscuro dall’angelo della luce!”
Consuelo Bannister, dicissettenne cieca dalla nascita, è la figlia del console inglese a San Sebastian. Nonostante viva nelle tenebre, la ragazza ha la possibilità di percepire il mondo grazie all’aiuto del fedele servitore Manolito. Alla morte dei genitori Consuelo viene affidata alla tutela di Iris Regueiro, amica della madre ed ex suora laica appartenente a una setta di fanatiche religiose che ha la sua sede segreta in un villaggio vicino a Glendalough, in Irlanda. Sfigurata in gioventù dall’artiglio di una tigre, Iris le propone un viaggio alla volta di una fontana miracolosa, dove le promette che potrà riacquistare la vista. La ragazza, colma di speranza, accetta l’invito; ma forse dietro quel gesto all’apparenza generoso si cela una sinistra macchinazione della setta…
Il racconto si dirama in un’ambigua contraddanza tra realtà e visione; ambiguità che suggella inesorabilmente anche l’inatteso finale.
Il genere fantastico-visionario, di cui Silvio Raffo è forse l’unico esponente nella letteratura italiana contemporanea, trova in questo breve, agghiacciante romanzo piena espressione, anche grazie allo stile “cinematografico” elegante e serrato, che sembra condurre gradatamente il lettore sull’orlo di un baratro.