Noir ambientato ad Avellino
Le inchieste dei commissari Matarazzo & Melillo
«A chi interessano due piccole e inutili storie private? Quelle persone anonime che scorrono lì davanti, la testa altrove, vocianti sul grande marciapiedi, o quel fiume secco di umanità che riempie le strade in questi giorni di festa, che tempo ha per fatti così? La città sembra ingoiata in un buco nero, tutta la sua energia vitale è perduta. Ma non soffre per questo. Si è abituata alla sua catastrofe, ci sguazza dentro contenta.»
Il giovane e irruento commissario Gabriele Matarazzo, in partenza a Ferragosto per il mare, si trova ad assistere ai suicidi, in rapida successione, di un adulto e di un giovane. Nonostante tutti cerchino di dissuaderlo dal farlo, decide di indagare sull’accaduto. Intanto, nella zona del centro storico abbandonato di Avellino, in cui ha scelto di vivere, incrocia ogni sera un vecchio, che abita lì vicino. È il commissario Mario Melillo, il ricordo della sua bravura investigativa e dell’intransigenza morale è ancora vivo nella Questura. Tra i due si stabilisce un rapporto di amicizia e il vecchio, dopo molti indugi, decide di aiutare Matarazzo nelle indagini.
All’improvviso un misterioso delitto cambia tutto. Nuovi inquietanti protagonisti si affacciano sulla scena. Sarà l’amore perduto del commissario, Licia, che si è allontanata dalla città per dimenticarlo, a fornirgli casualmente gli elementi per risolvere il caso e per squarciare il velo di complicità e di rassegnazione che domina su tutto.
Franco Festa
H3. Rassegna stampa
“…un poliziesco ben congegnato e avvincente fino all’ultima pagina.”
Corriere del Mezzogiorno