I temi presi in esame dall’autore sono quelli che caratterizzano tutte le scuole italiane e pur se letti in un contesto socioeconomico marginale, marcato da tanti elementi di negatività, prevalentemente, non si differenziano né in quantità né in qualità da quelli che interessano la realtà scolastica delle altre aree geografiche italiane.
Lo scenario di riferimento entro il quale l’istituzione scolastica viene collocata e analizzata è la società del nostro tempo, ovvero quella postmoderna, qualificata come società “fluida”, ancora oggi interessata da un dibattito che intende evidenziare e definire gli elementi d’incertezza e di precarietà propiziati dalla crisi della società moderna, ampiamente esemplificati dall’istituzione scolastica. […]
All’interno di questo universo culturale magmatico e indefinito, la scuola, analizzata da De Leo, è interessata da un processo di trasformazione dove risalta l’antiautoritarismo e la libertà piena, che non afferma più il disagio delle limitazioni sancito rigidamente dalle norme giuridiche e dalle norme sociali; il disindividualismo dominato dal processo di massificazione, che spoglia l’individuo della sua unicità e afferma l’uomo-massa costretto ad adottare le idee e i gusti degli altri; la “irrilevanza della storia”, la quale afferma il crollo del senso storico, che avvolgeva in passato, in un’aura di dignità morale delle istituzioni.
Dalla Prefazione di Carmelo Carabetta