Gratuite efferatezze, individui svuotati e rabbiosi che si muovono in una fredda città di oggi, in un’atmosfera straniata che diventa metafora del terrore dell’esistenza, desiderio di
smarrimento senza ritorno, nel piacere della perdizione.
Un vuoto da colmare spinge uno stimato professionista, attraverso un gioco voluttuoso e surreale, condotto insieme a una donna dal fascino glaciale, verso una spirale di delitti, in un rituale perverso di rimandi e ritorsioni.
Al centro, la ieratica figura di Gemma, capo della setta che da lui era nata e che a lui non sarebbe sopravvissuta.