Le due storie che formano l’ossatura portante del libro, ma anche le altre tre piccole storie, nascono da esperienze che hanno toccato l’autrice personalmente e da altre che le sono state raccontate.
I temi sono quelli eterni e universali che muovono l’animo umano: l’amore e il dolore di fronte all’inesorabilità del destino, il desiderio, il tradimento e la gelosia, la follia di fronte all’insensatezza della vita… anche la fame di libertà, di attesa e di perdita, e su tutto la tragedia della vita e della morte. Sentimenti a cui è tragicamente impossibile dare una spiegazione basata sulla verità. Ciononostante è dovere cercarla mettendo alla prova l’intelligenza pure nella consapevolezza della sostanziale incapacità a conoscere la realtà perché essa è un aggrovigliatissimo garbuglio.
Malgrado dubbi e ripensamenti, ha vinto il desiderio di indagare l’animo dell’uomo e cercare di capire i suoi comportamenti. Qualcuno ha scritto che non è necessario che un libro sia leggibile, l’importante è che sia sincero. Ed è stato questo il suo intento pure partendo dal convincimento che non si può mai arrivare alla verità.