“Tutte le opere degli uomini sono, per le fate, frutto di stupore e meraviglia perché, non potendo più far parte del loro mondo alla luce del sole, si annoiano.”
Zilla è una fata che vive in una valle fuori dal tempo, insieme ad altre fate che come lei un tempo erano donne. Tutte quante hanno bevuto dal calice dell’immortalità allontanandosi dal mondo degli uomini e dimenticandosene.
La sua monotona vita cambia quando un bambino, il figlio del Principe, cade nel crepaccio di un ghiacciaio insieme al suo cane, e lei decide di salvarlo portandolo nel suo mondo. Qui dovrà fare i conti con l’invidia delle altre fate e reimparare, un poco alla volta, ad abbandonarsi a tutte quelle debolezze umane che ormai erano un ricordo lontano: prima fra tutte, l’amore…
George Sand, autrice annoverata tra gli autori classici dell’Ottocento, e nota soprattutto per i suoi conturbanti romanzi d’amore e tradimento, racconta una favola adatta ai bambini ma anche agli adulti, dove magia e umanità, crudeltà e amore si mescolano.
