Le inchieste dell’investigatore MASSIMO CALIARI
Thriller ambientato a BERGAMO e TRIORA
Disponibile anche in ebook
“Dottore non è che si sta mettendo in qualche guaio?”
“Elena, c’è di mezzo la vita di una persona, e io non sono disposto a ignorare la richiesta di aiuto di qualcuno che teme di essere ucciso; non potrei mai perdonarmelo.”
In un aprile che si apre lentamente alla primavera, Bergamo è scossa dal ritrovamento di un concessionario ucciso con tre colpi di pistola. La moglie incarica Massimo Caliari, il popolare investigatore privato di Bergamo, di indagare sull’omicidio. Ben presto si svela una rete di usura e di omertà nella quale le indagini rischiano di rimanere intrappolate. In un periodo di crisi economica è facile rimanere preda dell’usura e della vergogna che essa implica. Tra l’affascinante segretaria e il timido direttore, il fratello della vittima e i tanti che sono incappati nella trappola del ricatto, chi ha covato tanto odio da progettare la vendetta?
La sensibilità e la professionalità di Massimo sono doti necessarie per la soluzione di questo caso, nel quale si avvicendano colpi di scena che lo mettono a dura prova. Infatti, per assicurare protezione e giustizia ai suoi assistiti, Caliari non esita a mettersi in gioco in prima persona in situazioni davvero pericolose per la sua incolumità.
Quando ormai il caso è risolto, la sua fama, che ha valicato Bergamo, lo porterà nel paese di Triora, abbarbicato sulle alture che sovrastano la Valle Argentina, in Liguria, per indagare su due omicidi inspiegabili, avvolti dal mistero di un lontano passato di streghe e persecuzioni. Questa nuova esperienza contribuirà a rivelare una nuova dote nascosta di Massimo Caliari, la capacità che gli consente di vedere al di là dell’apparenza della realtà.
Rassegna stampa
“Per la prima volta in quest’ultimo romanzo Bergamaschi porta Caliari anche oltre i confini di Bergamo, dove siamo abituati a leggerlo in azione, in un altro luogo del cuore dello stesso scrittore, ovvero la Liguria: a Triora, borgo medievale tra i più belli d’Italia, un nuovo caso attende il detective…”
Bergamo Post
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