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«Per presentare al pubblico una rappresentazione teatrale della Divina commedia è sufficiente un generico riferimento al testo. L’interpretazione creativa distrae la critica dal concetto ermeneutico determinante»
Funzione testamentaria della scrittura, espressione originaria del dominio, ordine della traccia e progressiva eliminazione del discorso approssimativo dall’ambito della ragione geometrica come movimento logico caratterizzante le fasi remote della crescita della civiltà. Non è necessario che il sistema di questi elementi decostruzionisti riesca ad esaurire le possibilità storiche della scrittura. I greci hanno attribuito alla lettera scritta una funzione differente rispetto all’ideografia che li ha preceduti. Una funzione che non sembra corretto ridurre ad una mera espressione del potere, né allo strumento per memorizzarne il palinsesto ideologico.