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«Paolo lesse su una porta chiusa nel lato riservato ai servizi “Scuola di medicina dell’imperatore Ling Ti”. Leggere ed entrare fu tutt’uno, senza chiedersi come avesse fatto con la sua conoscenza di primi rudimenti di mandarino moderno a capire, senza esitare un attimo, la scritta in cinese arcaico. Fu così che il dottor Paolo Micheli uscì dall’A.D. 1980.»
“L’Antico Maestro” è un viaggio immaginario fra l’Italia degli anni ’80 e la Cina antica. Il protagonista, Paolo Micheli, è un medico che subisce il fascino dell’approccio cinese alla medicina e decide di cercarne le radici. Dalla Cina dell’immediato dopo Mao raggiunge misteriosamente un luogo arcaico, un palazzo imperiale dove viene accolto dal maestro Ping Dou Xin, il quale lo conduce all’interno dei suoi principi, dei suoi metodi e del suo mondo antico. Dopo il rientro di Paolo a Roma, la situazione si ribalta e inspiegabilmente Ping viene catapultato nella realtà del protagonista.
La convivenza è complicata e i contrasti tra il mondo del maestro e la romanità sono stridenti. La storia del doppio viaggio è continuamente percorsa da riflessioni e conflitti interiori sulla salute, sul benessere, sulle cure e sulla professione medica in un costante confronto tra due mondi probabilmente inconciliabili.
“È davvero sorprendente la maniera a tratti musicale e sempre magica con cui il lettore si trova a orchestrare il passaggio di una stessa passione attraverso strati temporali lontani e diversi. L’antica medicina cinese è qui convocata come segno enigmatico che opera trascorrendo secoli. Antico Maestro è nello stesso tempo il racconto di un’amicizia e del rapporto distopico tra la Cina del 2100 avanti Cristo e la Roma contemporanea.”
Enrico Ghezzi
Rassegna stampa
“…riflessioni e conflitti interiori sulla salute, sul benessere, sulle cure e sulla professione medica in un costante confronto tra due mondi forse (in)conciliabili.”
ENPAM
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