«Io appartengo ad un mondo ormai lontano; ho quasi un secolo, sai? Era il periodo della Belle Époque, e Parigi era il Moulin de la Galette, e poi il Moulin Rouge, con le sue ballerine dipinte da Toulouse-Lautrec…»
Parigi, 1955. Nel magazzino di un antiquario si crea una situazione surreale: alcuni oggetti iniziano a parlare con il proprietario, raccontandogli la loro storia e quella di molti personaggi della prima metà del secolo, figure che hanno illuminato il mondo degli artisti e della Belle Époque; piccoli salti nel passato con personaggi, luoghi e vicende spesso poco note, che hanno caratterizzato la storia di Parigi.
Avvenimenti surreali, da leggere col sorriso, le conversazioni tra oggetti apparentemente inanimati e il loro proprietario, avvenimenti che lo coinvolgono in una delicata storia d’amore sull’aria delle canzoni del tempo; Parigi è il palcoscenico, e le sue storie il fondale. Solo alla fine l’antiquario potrà capire perché udiva le voci degli oggetti…
Una storia di sentimenti in un romanzo dedicato a Parigi, città il cui fascino non ha eguali, città che fa sognare gli innamorati.