«Difendere il bosco di Coriandolo era come difendere la Foresta Amazzonica, era come difendere i mari e i fiumi di questo pianeta, era come impedire che si bruciassero le risorse di tutti a favore solo di pochissimi, era come difendere l’umanità intera dall’attacco dei diavoli ottusi.»
Domenico Ferragosto è un simpatico e anziano signore che da tempo immemorabile si occupa dell’organizzazione della festa di metà agosto nel suo villaggio di Coriandolo. In un giorno qualunque di fine estate, senza una apparente ragione, viene ucciso da ignoti sicari. Lui certamente si sarebbe aspettato di tutto dal mondo, tranne questo esito cruento. Sbalordito, comincia a cercare una spiegazione. Nell’impresa non certo facile lo aiutano Francesco Menestrello, noto cantautore, e Jenny Speranza, precaria comunale. Ferragosto e il Menestrello avevano già il sospetto che il sindaco di Coriandolo, Ausilio Venale, fosse in qualche modo implicato in quest’affare, assieme ad una donna potentissima, Fulgida Sviluppo, magnate della finanza che progetta di radere al suolo il bosco limitrofo alla cittadina per realizzare una mega discarica. Così si racconta la parabola di un probabile destino del mondo, in cui sostenibilità e distruzione di ogni futuro possibile si confrontano.