Raccontare l’avventura delle riviste vuol dire rileggere il 900 attraverso una delle sue strutture culturali fondamentali. I periodici si sono imposti, infatti, come il luogo privilegiato di formazione del pensiero intellettuale, il territorio naturale per dibatti, proposte teoriche, esordi ma anche per conflitti politico-culturali e scontri personali. Sono stati lo specchio della loro epoca. Basta citare una testata per evocare una fase della storia d’Italia: La Voce, Lacerba, Roma futurista, La Difesa della razza. E ancora: Il Politecnico, Nuovi Argomenti, Officina, Quindici, Alfabeta… Il 900 è davvero “il secolo delle riviste”.
Il volume ricostruisce la storia delle riviste letterarie fino agli anni ’90, proponendo un’analisi delle testate e del ruolo da loro assolto nella storia culturale del periodo. Si conclude proponendo una riflessione sull’oggi: qual è il ruolo delle riviste negli anni Duemila? Hanno perso la loro funzione, travolte prima dalla crisi degli anni ’80, che ha portato alla chiusura di tutte le testate “storiche”, e poi dalle nuove forme comunicazionali imposte da Internet? Pure sul web prosperano riviste, siti e pagine culturali. Forse i prodotti cartacei sono superati ed il futuro è riservato ai prodotti digitali?