Questo il percorso di un uomo alle prese con le sue più profonde debolezze e i limiti che inevitabilmente ne derivano. Il tema è l’inadeguatezza, osservato attraverso la lente del sentimento dell’amore, centro focale della vita e banco di prova su cui si misura la stabilità e la solidità della psiche.
Attraverso il racconto di un amore infinito/finito, si cerca il confine tra il mitico “Vero Amore” e la più banale dipendenza affettiva e psicologica.
Una sorta di viaggio nella passione e nella sofferenza, cercando di capire quanto i legami e gli affetti possano essere complicati e pericolosi nel fluire liquido della vita di oggi e quanto, nel vuoto, ci si possa abbandonare alla loro prepotenza, incapaci di organizzare una concreta reazione, se non nel disagio e nel vizio.
Si scoprirà quindi che, pur continuando a sognare un legame forte e imperituro – l’agognata “affinità elettiva” – si è incapaci di vivere il profondo e faticoso impegno dell’amore, prigionieri dei limiti, fragili e sempre alla ricerca di emozioni momentanee, schiavi delle proprie dipendenze: le dipendenze elettive.