_Ci si esilia soltanto da se stessi
e un dolore privato è poca cosa.
Solo, gridare dentro non è
gridare per tutti.
Ma se vivere ha un senso
sfilare con rabbia sotto le finestre
del disprezzo passato
sarà un modo per dire
“noi”, “noi tutti”._
Quest’antologia ambisce a colmare un vuoto editoriale rilevante: per la prima volta viene offerto al pubblico e agli studiosi un panorama esaustivo della produzione poetica gay italiana del Novecento. Un’operazione dalle implicazioni culturali molteplici, che dimostra quanto l’omosessualità abbia improntato di sé la scrittura poetica del nostro paese, con una ricchezza di voci comparabile solo a quella espressa dalla cultura anglo-americana.
Non, dunque, un semplice florilegio di poesie a tematica omoerotica, ma un volume che ci guida, con acume e spregiudicatezza, all’interno di una tradizione molteplice e inattesa; dimostrando non tanto la presenza di una “poesia gay”, quanto le diverse modalità in cui omosessualità e poesia hanno interagito nel nostro panorama poetico. Un contributo incisivo alla rilettura di autori noti, alla riscoperta di altri significativi ma ingiustamente estromessi dai canoni ufficiali, e all’inquadramento delle voci più recenti.
Con 49 poeti antologizzati, e circa 400 testi, Le parole tra gli uomini si pone come lo studio definitivo sulla tradizione omoerotica italiana in poesia da Saba ai contemporanei. Un ampio saggio introduttivo e delle agili schede bio-bibliografiche per ogni autore offrono ulteriori strumenti per orientarsi in questa ricca tradizione.
A cura di Luca Baldoni
Interviste
Luca Baldoni parla del libro da lui curato durante la trasmissione Fahrenheit, nella puntata andata in onda su Radio Tre il 12 marzo 2013
Luca Baldoni – “Le parole tra gli uomini” (Robin Edizioni) from Gabriele Ametrano on Vimeo.
Rassegna stampa
“Esiste una poesia gay? No, non esiste. È forse questo il principale fondamento teorico, da parte mia assolutamente condivisibile, premesso a Le parole tra gli uomini. Antologia di poesia gay italiana dal Novecento al presente, curata da Luca Baldoni. Il volume non nasce infatti per definire un particolare genere poetico, che inevitabilmente sarebbe poi un sottogenere, una categoria circoscritta e penalizzata dai suoi stessi parametri di definizione.”
Roberto Galaverni – “La lettura” (Corriere della sera)
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“Quest’antologia ambisce a colmare un vuoto editoriale rilevante: per la prima volta viene offerto al pubblico e agli studiosi un panorama esaustivo della produzione poetica gay italiana del Novecento. Un’operazione dalle implicazioni culturali molteplici, che dimostra quanto l’omosessualità abbia improntato di sé la scrittura poetica del nostro paese, con una ricchezza di voci comparabile solo a quella espressa dalla cultura angloamericana.”
Ore12
“Sì perché in queste [quattrocento] pagine, oltre le categorie, gli intenti, e la storia di un modo di desiderare che ancora oggi fatica [e in parte recalcitra] a essere completamente rivendicato al ‘normale’, consustanziata a quelle, c’è della grande, a tratti grandissima poesia.”
Fabio Donalisio – Blow Up
“[…] è un’opera di esemplare complessità organizzativa: in quanto, benché all’apparenza possa sembrare solo una chiara panoramica di esperienze poetiche a tematica omoerotica, ad un’analisi più approfondita appare manifesta la volontà culturale e politica del curatore di partire dalle inferenze tra poesia e omosessualità per restituire alla lettura di questo specifico segmento letterario la vocazione ad essere ricerca storica e sociale… […]”
Claudio Finelli – Le Monde diplomatique (il manifesto)