L’opera conferisce con tono provocatorio e grottesco un senso di degrado alla soffocante società attuale e all’uomo benpensante che se ne ritiene immune. La realtà, turbata come un incubo, viene descritta dal più amaro gusto del nulla a quello più perverso, perché la vita è anche questo: prendere coscienza e accettare uno stato di disgusto e dolore rispetto ad un ideale di bellezza che si è perso.