In un’epoca indefinita, Simeon, sfuggito alle persecuzioni di un manipolo di preti torturatori, si ritrova nel paese del putridume, dove tutto è decomposizione, sporcizia e privazioni; dove le uniche stagioni sono l’inverno blu e l’inverno bianco. Ma un giorno arrivano due cavalieri che favoleggiano di un paese della cuccagna, dove tutto è verde, pulito e assolato. È giusto al di là del monte. La parafrasi del mondo contemporaneo in un romanzo in cui levità e comicità velano l’orrore della condizione umana.
Giliola Chisté © (Foto di copertina)