A cura di Letizia Fusini
Figlie di una coppia di coloni inglesi dal passato misterioso, e cresciute in solitudine nel bush australiano, Elizabeth, Patty ed Eleanor King sono tre giovani sorelle da poco rimaste orfane e desiderose di mettere a frutto la propria indipendenza per vedere il mondo. Ma se l’Europa è decisamente troppo lontana per tre ragazze sole e inesperte, Melbourne, fiorente capitale dello Stato del Victoria, sembra la meta perfetta per cominciare la loro nuova vita di aspiranti ladies. Sebbene poco avvezze agli usi e costumi cittadini, le King sono dotate di un bagaglio culturale pari a quello delle loro coetanee di buona famiglia, e durante un evento di gala finiscono, loro malgrado, per attirare l’attenzione e il favore di un’altolocata matrona senza figli e futura filantropa. Mrs Duff-Scott, coadiuvata dal galante consorte, non ci metterà molto a prendere sotto la propria ala queste tre campagnole istruite e a trasformarle in eleganti damigelle da maritare quanto prima e secondo i propri gusti. Riusciranno le tre miss King a far coincidere le loro aspirazioni di indipendenza con i piani matrimoniali della loro ‘Fata Madrina’? Ma, soprattutto: chi sono, veramente, le tre miss King? Sospeso a metà tra l’incanto della fiaba di Cenerentola e le atmosfere argute dei romanzi di Jane Austen, ambientato tra la ruvida campagna australiana e la Melbourne della Grande Esposizione Universale del 1880-81, Le tre miss King (1891) è una storia dalla trama godibile e dallo stile raffinato, in cui la grande tradizione del romanzo inglese dell’Ottocento si ammanta dei toni epici della letteratura coloniale coeva.